Reazione al divieto delle criptovalute

I legislatori russi hanno introdotto un nuovo disegno di legge che vieta le transazioni di criptovaluta, ma un braccio del governo si è opposto. Martedì il Ministero della Giustizia si è opposto alle nuove norme, una settimana dopo che anche il Ministero dello Sviluppo Economico le aveva criticate.

Il disegno di legge è stato presentato dai parlamentari a marzo. Si ritiene che il disegno di legge sia un'idea della banca centrale, che ha un atteggiamento proibitivo nei confronti della criptovaluta. La proposta ha ricevuto dure critiche da parte della comunità cripto russa. Secondo il quotidiano russo Izvestia, il viceministro della Giustizia Denis Novak ha commentato il disegno di legge criticandone l'incoerenza. Lo ha confermato l'ufficio stampa del ministero, precisando che il feedback è stato inviato al Think Tank sull'economia digitale, che lavora su questioni politiche per conto del governo. La proposta di legge afferma che i russi non dovrebbero utilizzare le infrastrutture del paese per effettuare transazioni con criptovaluta. Inoltre, il disegno di legge consentirebbe agli individui di ereditare o accettare denaro a seguito del processo di fallimento della controparte. Inoltre, le criptovalute possono essere sequestrate come qualsiasi altra proprietà tramite ordinanza del tribunale.

Cosa accadrà alle criptovalute confiscate?

Il Ministero della Giustizia ha sottolineato che i tribunali non hanno ancora deciso cosa fare con la criptovaluta sequestrata e che la situazione non è chiara. I beni sequestrati in questo modo vengono venduti, ma la vendita non sarà possibile se tutte le transazioni crittografiche in Russia saranno considerate illegali. Il ministero raccomanda di scegliere un ente governativo che aiuterà i russi a vendere criptovalute all'estero. Nel frattempo Anatoly Aksakov, uno dei deputati che hanno presentato il disegno di legge, ha dichiarato all'agenzia di stampa TASS che la parte del disegno di legge sui titoli digitali è pronta per essere approvata e potrebbe presto passare per un'udienza finale. Aksakov ha osservato che la parte relativa al divieto delle transazioni crittografiche è aperta alla discussione, inclusa l'aggiunta da parte della Russia di un codice penale per le violazioni.